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Tenta per due volte la truffa dello specchietto ma arrivano i carabinieri e lo arrestano

Tenta per due volte la truffa dello specchietto ma arrivano i carabinieri e lo arrestano

CORINALDO – I carabinieri della Stazione di Trecastelli hanno arrestato un 34enne, residente a Noto (SR) per truffa aggravata, quella dello specchietto.

Questa truffa, ormai collaudata e che, anche per questo, il più delle volte va a segno. Il truffatore prende di mira l’automobilista, generalmente la vittima ideale viene scelta tra giovani neo patentati o persone anziane, e poi simula di essere stato urtato e che nell’incidente gli è stato rotto lo specchietto. Tutto falso. Ma molte volte mette in soggezione l’automobilista al quale propone per chiudere la vicenda, senza denuncia all’assicurazione con conseguente aumento della polizza, un risarcimento di 50/80 euro.

Il doppio fatto è accaduto, nel giro di poco tempo, per due volte a Corinaldo, nella tarda mattinata di venerdì. Inizialmente in via per Montalboddo, dove il truffatore, ha tentato il primo raggiro: ma il colpo è andato male, e l’anziano uomo che era al volante ha chiamato i carabinieri.

A quel punto il furfante si è allontanato. Poco tempo dopo ritentava il colpo in viale Dietro le Monache, questa volta in danno di una anziana donna ma, allorquando alcuni passanti si sono avvicinati per capire cosa stesse accadendo tra i due automobilisti che discutevano in un parcheggio a margine della strada, il truffatore si dava alla fuga e, nella circostanza, veniva fermato da una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Trecastelli, inviata sul posto dalla Centrale Operativa di Senigallia che era stata allertata dal primo automobilista.

Al termine degli immediati accertamenti e le denunce presentate dai due anziani malcapitati, l’uomo è stato dichiarato in arresto e, terminate le operazioni di rito, su disposizione del pubblico ministero, è stato trattenuto nella camera di sicurezza presso la Compagnia di Senigallia, dove è rimasto fino a questa mattina (sabato). Alle 12 si è svolta l’udienza di convalida, al termine della quale il Giudice del Tribunale di Ancona, oltre a convalidare l’arresto eseguito dai carabinieri, ha disposto per l’uomo il divieto di dimora nella regione Marche.

 

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