Roberto Bernacchia: “Barbieri non ha investito un solo euro nel centro storico di Mondolfo”
Roberto Bernacchia: “Barbieri non ha investito un solo euro nel centro storico di Mondolfo”
“E’ facile, poi, riempirsi la bocca di belle parole sul valore sociale, culturale e turistico del centro”. “E’ giusto che alle elezioni vinca chi spende più soldi? E’ importante l’età anagrafica dei candidati? O non è forse più importante che entrino nella politica locale persone oneste e disinteressate, competenti e animate da vera passione civile?”
di ROBERTO BERNACCHIA*
MONDOLFO – Il sindaco Barbieri mostra un volto sorridente e ammiccante nell’immagine diffusa attraverso i media in questa campagna elettorale. Una bella immagine, senza dubbio, costruita con gran dispendio di risorse finanziarie e realizzata da professionisti del settore.
Tuttavia gli elettori dovrebbero chiedersi cosa c’è dietro quella immagine, quale sostanza e quali risultati dell’azione amministrativa può effettivamente portare il “primo cittadino” dopo 5 anni di governo del comune di Mondolfo al giudizio degli elettori.
La cosa a cui ha tenuto di più in questi anni è stata proprio la sua immagine e, attraverso di essa, la propaganda alla sua persona. Se leggiamo le parole stesse del sindaco riportate dagli organi di stampa locali, con cui fra l’altro si attribuisce in certi casi meriti non suoi, e consideriamo il bilancio nel campo della cultura, ci accorgiamo che uno dei pochi risultati vantati è “il recupero del bastione Sant’Anna”. In realtà il bastione vero e proprio non è stato nemmeno toccato durante gli ultimi lavori, che sono proceduti sempre a rilento in ambienti a ridosso del bastione, al punto che si dubita che di qui alle elezioni Barbieri possa organizzare una cerimonia di inaugurazione.
Il bastione era una installazione militare. Ma la giunta in carica ha fatto in modo di trasformare, snaturandolo, il progetto originario, che prevedeva pure la ricerca di un secondo livello al di sotto del piano odierno e il ripristino di almeno una cannoniera.
I finanziamenti della Regione Marche, poi, sono stati ottenuti grazie all’interessamento del Comitato cittadino mondolfese e dell’allora consigliere regionale Boris Rapa.
Se questo è tutto quello che Barbieri è riuscito a fare per il centro storico, francamente mi sembra un tantino poco. La realtà è che, togliendo l’ordinaria amministrazione, Barbieri non ha investito un solo euro di bilancio in questa parte del territorio, che rappresenta il cuore del comune e il suo nucleo generatore. E’ facile, poi, riempirsi la bocca di belle parole sul valore sociale, culturale, turistico del centro storico, parole che però non dovrebbero incantare gli elettori più attenti.
Anche per San Gervasio, principale e più antico bene monumentale del territorio, oggi chiesa minacciata da infiltrazioni di acqua piovana e, forse, anche da movimenti nel sottosuolo, la giunta Barbieri non ha saputo, né voluto, fare nulla.
C’è inoltre il triste capitolo degli sfregi inferti al centro storico: le mura di via San Michele i cui lavori sono stati affidati a una ditta di imbianchini, gli armadi metallici e di plastica addossati alle mura, la pavimentazione delle strade interne (calcestruzzo al posto dei sampietrini e catrame al posto dei laterizi).
L’Ufficio tecnico comunale avrebbe dovuto seguire con un po’ di attenzione gli scavi, eseguiti in maniera brutale, per la posa dei cavi della fibra ottica. Invece niente. Una disattenzione che si vede a occhio nudo e che si nota anche nelle piccole cose. La giunta Barbieri, per fare un esempio, non è nemmeno riuscita a sostituire un finestrotto di legno fradicio nella biblioteca comunale.
Infine, vorrei rivolgere ai cittadini questa domanda: è giusto che alle elezioni vinca chi spende più soldi? E’ importante l’età anagrafica dei candidati? O non è forse più importante che entrino nella politica locale persone oneste e disinteressate, competenti e animate da vera passione civile?
*Candidato al Consiglio comunale per la lista civica Futura – Bonacorsi sindaco
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