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“Caos sul rendiconto 2019 dell’Unione della Marca Senone”

“Caos sul rendiconto 2019 dell’Unione della Marca Senone”

Il consigliere Nicola Peverelli: “Ora Mangialardi rinunci alla candidatura a governatore delle Marche”

di NICOLA PEVERELLI*

TRECASTELLI – Nonostante l’inesorabile parabola discendente, il centrosinistra ha deciso di sostenere la candidatura di Maurizio Mangialardi quale antagonista del ben più quotato onorevole marchigiano Francesco Acquaroli di  Fratelli d’Italia e candidato governatore per il centrodestra alla Regione Marche.

Scelta, per certi aspetti, addirittura sorprendente.

L’epilogo politico del candidato sostenuto dal Partito democratico e dai renziani di Italia Viva, si è registrato nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo dell’Unione dei Comuni, durante la quale alcuni esponenti della sua Giunta hanno comunicato ai capigruppo presenti di non essere in grado di presentare al Consiglio la proposta di rendiconto 2019 nei termini di legge (entro il 30 giugno 2020).

Un fatto di inaudita gravità che potrebbe anche portare allo scioglimento del Consiglio dell’Unione laddove dovesse persistere ulteriormente la denunciata inadempienza.

Il consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Bello, ha già formalmente richiesto all’Ill.mo sig. Prefetto di Ancona di diffidare Giunta e Consiglio e di indicare un termine per l’immediata approvazione dell’importante documento economico-finanziario dell’Ente, la cui approvazione risulta indispensabile poiché costituisce un imprescindibile riferimento per gli eventuali interventi sulla gestione e per la futura successiva programmazione finanziaria.

Siamo di fronte all’ennesimo allarmante segnale dell’incapacità di un Ente,  fortemente voluto dal Partito Democratico e dal suo presidente Mangialardi, sul quale si è palesata una preoccupante approssimazione e mancanza di visione. Il tutto fa il paio con la recente decisione dei Comuni di Arcevia, Serra de’ Conti e Ostra Vetere di revocare dall’Unione i servizi finanziario, personale, economato, tributi e controllo di gestione.

Siamo evidentemente all’epilogo per il candidato di centrosinistra, essendo lampante una mancanza di visione politica che ha preso il via dall’improponibile tentativo di annettere il Comune di Morro D’Alba, poi fallito al cospetto del voto popolare, dall’insostenibile pressione fiscale imposta ai cittadini di Senigallia, dall’inesorabile depotenziamento dell’Ospedale cittadino e comprensoriale, per poi approdare all’Unione dei Comuni costituita d’imperio e senza l’iniziale indicazione di risorse economiche e funzioni da esercitare per conto dei Comuni aderenti.

La Regione Marche necessita di energie fresche, della buona politica e della concretezza che è in grado di esprimere il candidato Governatore Francesco Acquaroli, e non può permettersi il lusso di un guida assente, distratta, consunta e già bocciata dai fatti.

*Consigliere Unione – Gruppo consiliare Fratelli d’Italia

 

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