L’Istituto Faà Di Bruno di Marotta con la Fondazione Scarponi per diffondere una nuova cultura stradale
L’Istituto Faà Di Bruno di Marotta con la Fondazione Scarponi per diffondere una nuova cultura stradale
MAROTTA – Si è concluso ieri all’Istituto Comprensivo “Faà Di Bruno” di Marotta il progetto “Precedenza alla vita” ideato dalla Fondazione Michele Scarponi Onlus, un percorso educativo per promuovere nelle Scuole la cultura della mobilità sostenibile, della prevenzione e della sicurezza stradale.
È iniziato a marzo e ha coinvolto le classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di I Grado.
Le studentesse e gli studenti sono stati sollecitati a riflettere su questi temi, a individuare criticità e possibili soluzioni per arrivare a una diversa mobilità, con al centro le persone, la salute e la vita dei cittadini.
La Fondazione Michele Scarponi, nata per ricordare il campione di ciclismo vittima di violenza stradale nel 2017, si impegna per una strada senza più vittime, feriti e violenza, vivibile e sicura per tutti, a partire dai più fragili. Collabora con altre importanti associazioni impegnate in questo ambito per raggiungere l’obiettivo comune ZERO vittime.
Ai numerosi incontri con Marco Scarponi, Segretario generale della Fondazione, sono seguiti gli interventi di esperti e persone impegnate a diffondere una nuova cultura stradale: Manuela Bellelli, specializzata in Psicologia del Traffico, Maria Assunta Partesotti AIFVS Modena, Stefano Guarnieri Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, Vittorio Saccinto Associazione Rose Bianche sull’Asfalto, Luca Panichi.
Sono state donate alla Biblioteca scolastica copie del libro corale “La strada e la vita” dedicato alle vittime di violenza stradale, curato da Gioia Bucarelli. Il Progetto è stato proposto dalla docente Katya Patrizia Terracciano che ringrazia la Dirigente scolastica e le docenti Silvia Carbone, Antonella Sorcinelli, Marzia Bacolini, Carla Candelora, Maurizia Serfilippi, Tina De Biase per la preziosa collaborazione.
La prof.ssa Terracciano esprime soddisfazione per l’interesse mostrato dagli alunni, che in questa settimana hanno anche potuto partecipare a due giornate di guida stradale sicura in bicicletta. Ed osserva: “La strada non deve essere dominata dalla velocità, dalla distrazione, dall’inquinamento, dal non rispetto delle regole. Deve essere luogo dell’incontro e del rispetto verso gli altri, verso se stessi e verso il mondo”.
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